Rivoluzione Digitale e Proprietà industriale

La rivoluzione digitale e la proprietà industriale in epoca di coronavirus

LA RIVOLUZIONE DIGITALE È ORAMAI UNA REALTÀ

Gli investimenti diretti per una seria rivoluzione digitale non sono più rimandabili, come l’emergenza del Coronavirus ha evidenziato.
Chi decide di ignorare questo passaggio storico rischia di rimanere così indietro da non poter più recuperare il terreno perso.
I numeri parlano chiaro, durante l'emergenza Covid-19 l'utilizzo del web è volato e la percentuale di persone che ha utilizzato almeno un servizio digitale ha segnato un + 11 % rispetto al periodo antecedente il lockdown, sino a toccare punte complessive superiori al 95%.
Ad esempio, nel solo settore vinicolo, una tra le piattaforme on-line specializzate nella vendita di vini ha raggiunto punte di 10 mila bottiglie vendute in un solo giorno.  
Gli utenti hanno poi dimostrato sensibilità esplorative, andando a ricercare altri settori rispetto a quelli consueti, dimostrando ulteriormente come lo sviluppo digitale sia la strada corretta da intraprendere.

LA STRADA VERSO IL DIGITALE NON PUÓ IMPROVVISARSI MA VA PIANIFICATA

La rivoluzione digitale in sé implica per l’azienda delle scelte; si può partire da piccoli progetti, rapidamente integrabili, oppure iniziare con attività di grande impatto, ma il modo migliore per garantire maggiori chances di successo è dotarsi di una strategia solida e chiara, mettendo a punto servizi rapidi, fruibili ed attendibili.
La credibilità del servizio passa anche attraverso la difesa contro attività illecite. Per fidelizzare il cliente di un’impresa che investe nel digitale, è dunque fondamentale che costui non si imbatta, con disarmante facilità, in prodotti o servizi contraffatti. La pianificazione di attività tese ad arginare questo rischio non può prescindere dall'esistenza di privative industriali registrate.

LO SVILUPPO DIGITALE E L’ATTIVITÀ DI ENFORCEMENT DEVONO MUOVERSI ALL’UNISONO

Chi decide di investire nello sviluppo digitale ha bisogno di avere al fianco dei consulenti in proprietà industriale preparati, in grado di prevedere le esigenze dell’impresa, ed organizzare i processi difensivi anche con l’ausilio di strumenti innovativi. Questa collaborazione, molto spesso, porta una ventata di semplificazione ed efficienza.  
Prodromica all’enforcement è un’attenta valutazione macroscopica di tutto ciò che accade nel web.
Il rapporto che ne segue rende l’azienda consapevole dello stato reale delle cose e le permette una corretta pianificazione delle spese da riversare in attività sistematiche, e quasi sempre vincenti, di enforcement verso i market places e siti web finiti nella rete.
L’attività di contrasto alla contraffazione digitale genera inoltre una serie di ulteriori informazioni interessanti anche ai fini del marketing ed alle politiche di vendita e di sviluppo dei prodotti.
La spinta digitale è quindi oramai attuale, anche se non è ancora la normalità, dunque, chi decide oggi di investire in questo senso può ritrovarsi un margine di vantaggio che la concorrenza ritardataria farà fatica a colmare.

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